Uno dei principali problemi per un rifugiato, specialmente in una città come Roma, è il doversi muovere agevolmente e rapidamente nella città, per cercare lavoro, recarsi nei diversi centri di accoglienza dove poter mangiare, studiare l’italiano, o seguire un corso di formazione professionale.
PRIME Italia ha constatato che il non avere un accesso facilitato ai servizi pubblici, il pagamento del biglietto giornaliero della metropolitana e dagli autobus, rappresenta un impegno economico consistente che può disincentivare la ricerca delle opportunità lavorative così come la frequenza a corsi di formazione.
Per questa ragione, PRIME Italia ha deciso di supportare 10 rifugiati mediante l’abbonamento mensile ai mezzi pubblici del comune di Roma. Le persone sono state scelte tra coloro che abbiamo incontrato presso lo spazio per l’impiego, che hanno avviato un percorso di formazione personale o professionale, che hanno mostrato una particolare volontà nel cercare un impiego.
In questo modo il supporto alla mobilità, ovvero la consegna della tessera mensile, rappresenta un ulteriore incentivo, e non una semplice assistenza, a consolidare il proprio percorso di inserimento nella società.